APPUNTI DI ASCETICA ANNO 2001
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n.9 Anche tu fa' lo stesso
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«Un dottore della legge si alzò per metterlo alla
prova: “Maestro, che devo fare per ereditare la vita
eterna?”. Gesù gli disse: “Che cosa sta scritto nella
Legge? Che cosa vi leggi?”. Costui rispose: “Amerai
il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta
la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la
tua mente e il prossimo tuo come te stesso”. E Gesù:
“Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai”.
Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: “E
chi è il mio prossimo?”.
Gesù riprese:“Un uomo scendeva da Gerusalemme
a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono,
lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo
mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva
per quella medesima strada e quando lo vide passò
oltre dall’altra parte. Anche un levita, giunto in quel
luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano,
che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e
n’ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le
ferite, versandovi olio e vino; poi caricatolo sopra il
suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura
di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li
diede all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò
che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.
Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di
colui che è incappato nei briganti?”. Quegli rispose:
“Chi ha avuto compassione di lui”. Gesù gli disse:
“Va’ e anche tu fa’ lo stesso”» (Lc 10, 25-37).