APPUNTI DI ASCETICA ANNO 2002
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n.11 Non tutti possono capirlo
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«In quel tempo si avvicinarono a Gesù alcuni farisei
per metterlo alla prova e gli chiesero: “È lecito
ad un uomo ripudiare la propria moglie per
qualsiasi motivo?”. Ed egli rispose: “Non avete letto
che il Creatore da principio li creò maschio e femmina
e disse: Per questo l’uomo lascerà suo padre
e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno
una carne sola? Così che non sono più due, ma
una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto,
l’uomo non lo separi”.
Gli obiettarono: “Perché allora Mosè ha ordinato
di darle l’atto di ripudio e di mandarla via?”. Rispose
loro Gesù: “Per la durezza del vostro cuore
Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli,
ma da principio non fu così. Perciò io vi dico: Chiunque
ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato,
e ne sposa un’altra, commette adulterio”.
Gli dissero i discepoli: “Se questa è la condizione
dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi”.
Egli rispose loro: “Non tutti possono capirlo,
ma solo coloro ai quali è stato concesso. Vi sono
infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della
madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi
dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi
per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca» (Mt 19, 1-12).