APPUNTI DI ASCETICA ANNO 2002

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n.4 Il discepolo la prese nella sua casa

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«I soldati, quando ebbero crocifisso Gesù, presero
le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun
soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza
cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo.
Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo
a sorte a chi tocca. Così si adempiva la Scrittura:
Si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia
tunica han gettato la sorte.
E i soldati fecero proprio così.
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella
di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a
lei il discepolo che egli amava, disse alla madre:
“Donna, ecco il tuo figlio!”. Poi disse al discepolo:
“Ecco la tua madre!”. E da quel momento il discepolo
la prese nella sua casa.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era
stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura:
“Ho sete”. Vi era là un vaso pieno d’aceto;
posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima
a una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo
aver ricevuto l’aceto, Gesù disse: “Tutto è compiuto!”.
E, chinato il capo, spirò» (Gv 19, 25-30).

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